Scultore italiano. Cominciò la propria esperienza artistica a Firenze,
insieme al fratello Arnaldo, nel campo dell'oreficeria, della grafica, della
pittura e della scultura. Dopo un breve periodo di adesione al Gruppo delle 3P,
approdò alla scultura, quasi contemporaneamente al fratello Arnaldo, in
piena stagione informale. La sua produzione offre un originalissimo esempio di
impiego di materiali e metalli diversi. Il 1° premio ottenuto nel 1959 alla
Biennale dei Giovani di Parigi richiamò su di lui l'attenzione della
critica internazionale. A quell'epoca risale il ciclo dei
contatti
(1959-62), cui seguì la serie delle
matrici (1963) e dei famosi
gusci, sul tema dello "spazio occupato e dello spazio vuoto".
Citiamo alcuni titoli:
Borromini square; Blach liberator;
Grande
radicale nelle diverse versioni in gesso, in bronzo e in plastica rossa. Dal
1954 allestì esposizioni nelle maggiori gallerie di Firenze, Milano,
Venezia, Roma, Torino, Bruxelles, Buenos Aires, Parigi, New York. Nel 1962 fu
premiato alla Biennale di Venezia, dove si presentò con una intera sala
personale. Fra le sue opere principali citiamo:
Grande folla (1966,
bronzo);
Marat (1968, bronzo); serie degli
Archi (1971-74, marmo);
T-Verticale-Orizzontale, al governo di Unidad popular, Cile, sett. '73
(1973, pietra);
Luogo di misure (1980, pietra); statua di
G. Galilei
(Firenze, 1997). Realizzò opere monumentali per la Piazza di Ales
(1977), per la Goethe-Platz di Francoforte (1979-83) e per l'aeroporto della
Malpensa di Milano (1982). Nel 2002 gli fu assegnato il prestigioso premio
internazionale alla carriera Contemporary Sculpure Award (Orciano, Pesaro 1930 -
Milano 2002).